The Who

Dopo un breve periodo da portabandiera del movimento mod inglese, gli Who raggiungono il successo nel 1965, con l'uscita dell'album ''My Generation'', il cui omonimo brano si rivela il primo ''inno generazionale'', nonché uno dei pezzi ancora oggi più conosciuti e rappresentativi della band, oltre a essere stato inserito, nel 2004, all'undicesimo posto tra le 500 migliori canzoni secondo Rolling Stone. Gli Who nel corso della loro carriera hanno piazzato 27 singoli nei primi 40 posti delle classifiche di vendita britanniche e statunitensi, oltre a raggiungere la top ten con 17 album (ottenendo nel contempo 18 dischi d'oro, 12 di platino, e 5 multi-platino solamente negli Stati Uniti).
Gli Who raggiungono il grande pubblico a partire dal 1965 con una serie di singoli di successo, grazie anche alle trasmissioni di alcune radio pirata di oltremanica come Radio Caroline, come ''I Can't Explain'' e ''Substitute''. In ''A Quick One'', pubblicato nel 1966, è possibile notare il progredire della ricerca musicale di Townshend verso la realizzazione di un'''opera rock'' a carattere teatrale, che si concretizzerà poi in ''Tommy'' (1969) e in ''Quadrophenia'' (1973), che ebbero entrambi una trasposizione cinematografica.
Del 1979 è il documentario sulla storia del gruppo, ''Uragano Who'' (''The Kids Are Alright''). Tra i protagonisti della ''Swinging London'', , di cui continuarono il fenomeno della British invasion. Ebbero una notevole influenza su altre band a loro volta, lasciando un'onda lunga che va ai Sex Pistols, dagli U2 agli Oasis passando per i Pearl Jam.
, ovvero a quella derivazione del garage rock che a metà anni settanta porterà Ramones, Sex Pistols, The Clash e altre band a creare il punk rock e in particolare il punk rock delle origini.
Dopo la scomparsa di Keith Moon, morto nel 1978, e di John Entwistle, nel 2002, Townshend e Daltrey continuarono a pubblicare nuovi album e a proporre dal vivo i brani del gruppo, accompagnati da Pino Palladino al basso e Kenney Jones o Zak Starkey (figlio di Ringo Starr) alla batteria. Nel 2006, gli Who hanno pubblicato il loro primo disco registrato in studio da ''It's Hard'' del 1982, intitolato ''Endless Wire''.
Il gruppo appare alla posizione 29 della lista dei 100 migliori artisti secondo Rolling Stone. Tutti i membri della band fanno inoltre parte individualmente di una delle classifiche di Rolling Stone, di cui tre nella top ten del proprio strumento: Roger Daltrey alla posizione 61 della lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone, Pete Townshend alla 10ª della lista dei 100 migliori chitarristi, Keith Moon alla 2ª tra i migliori batteristi di tutti i tempi scelti dai lettori della rivista e John Entwistle è al primo posto nella classifica dei migliori bassisti di tutti i tempi scelti dai lettori. da Wikipedia
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