Francesco Parisi
Nacque a Roviano (oggi in provincia di Roma), in famiglia agiata, legata ai principi Colonna.Studiò a Tivoli, usufruendo del beneficio di cui godeva la comunità di Roviano, che aveva il diritto di poter tenere un alunno presso il seminario di quella città. Terminati gli studi, si recò a Roma per seguire i corsi di filosofia e teologia, ottenendo infine l'ordinazione sacerdotale.
Verso il 1741 venne assunto dalla famiglia dei principi Borghese con l'incarico di segretario e bibliotecario.
Da questa esperienza nacque la sua opera ''Istruzioni per la gioventù impiegata nelle Segreterie specialmente in quelle della Corte romana'', di cui pubblicò due edizioni: la prima, in tre volumi, nel 1781 e la seconda, in quattro volumi, editore Antonio Fulgoni, nel 1785. Lo scritto, dedicato a monsignor Lorenzo Ruspoli, presidente dell'Accademia Quirina, .
Parisi divenne membro dell'Accademia imperiale di Rovereto con il titolo di "Valoroso ed onorando messer Calidonio". Grazie al suo incarico di bibliotecario ed archivista di casa Borghese, nel 1787 pubblicò a Roma, sempre a cura di Antonio Fulgoni, una raccolta di lettere inedite di personaggi illustri, intitolata ''Epistolografia''.
Fu autore anche di altre opere minori, tra le quali un'orazione per l'occasione dell'ingresso a Tivoli del nuovo vescovo, Francesco Castellini (1758).
Morì a 78 anni e venne sepolto nella chiesa di San Lorenzo in Lucina a Roma.
Di lui esiste un ritratto pubblicato su un periodico dell'epoca, ''L'Album'' di Roma. da Wikipedia
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